Mei Hua
L'albero del pruno è un albero molto modesto e spesso le persone non vi prestano molta attenzione. Però l'albero è molto forte dentro, molto forte fin nelle radici. È un albero che nel rigido inverno mantiene internamente la sua forza e, lottando, attende la primavera. Sotto vento, neve e ghiaccio, non cambia, tiene la propria forza. Poi, all'inizio della primavera, fiorisce prima degli altri alberi, quasi senza dare disturbo. La sua fioritura è come un sorriso dal quale esce un fiore bellissimo. Quando i petali del fiore cadono aspetta con dolce tenacia la prossima stagione, ancora... ancora, per sempre. Così la nostra vita, occorre viverla con spirito molto forte, senza mai perdere il sorriso, vivendo con dolcezza, senza litigi, con gli altri. Camminando così, solo, sulla sua strada, l'uomo che pratica la Disciplina Marziale vive questo "cammino di vita" (Tao), con forza e serenità, come l'albero di un PRUNO.
Il Prunus mume è come la luna: non si anela alla piena fioritura, si gode il fascino delle gemme prima che si dischiudano i primi fiori dal profumo intenso che spiccano dalla coltre di neve che avvolge i rami. Nelle gemme da fiore, delicate, nel vecchio tronco rugoso e contorto, si cela la magia dell'eternità, la vita si rinnova.
Da "L'estetica del Prunus mume" di Kurita Isamu, scrittore e critico d'arte giapponese, apparso su "Bonsai e news 75 - gennaio-febbraio 2003". L'articolo è stato tradotto dal giapponese da Alessandra Bonecchi, interprete ed assistente ai corsi di arte bonsai tenuti dal Maestro Kajiwara e a quelli sul giardino cinese e giapponese tenuti dal Maestro Yoshikawa.